Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: µ

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 50 occorrenze

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larghezza di 45-80 µ, hanno forma irregolarmente poligonale ad angoli alquanto arrotondati, e presentano quasi sempre delle linee irregolari, o delle

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, della larghezza di 100-200 µ, che constano (Tav. 2a, fìg. 26) di un asse generalmente più chiaro, di colore giallognolo, attorno a cui è disposto un

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fungo (Tav. 4a, fig. 35): 1.o filamenti articolati (con varia lunghezza degli articoli) e ramificati, grossi da 2 a 6 µ, in media 4 µ. All’estremità

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rimangono che dei granuli bruni, irregolari, di 1 µ o poco più di diametro (colore sedimento di caffè del vomito nel cancro dello stomaco e talvolta nell

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di bastoncini lunghi ed immobili. Il più spesso misurano da pochi µ fino a 8-10 µ; talora possono arrivare ad articoli lunghi 15-20 µ. - La torula

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L’uovo dell’ascaris lumbricoides (fig. 40 f) è di colore giallo-brunastro, ovale, della lunghezza di 60-75 µ, larghezza di 45-55 µ, costituito da due

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L’ anchylostoma duodenale ha uova ovali, a superficie liscia, a guscio sottile, a doppio contorno, lunghe 58-65 µ, larghe 38-40- 44 e più µ. Nelle

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Le uova di oxyuris vermicularis (fig. 40 b) sono lunghe 52- 55 µ, larghe 27-30 µ, e sono asimmetriche, poichè, viste di fianco, hanno il contorno di

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Le uova di tricocephalus dispar (fig. 40 a) sono del pari brunastre o brune, o di forma tendente all’ovale, lunghe 52-60 µ, larghe 25 µ. Sono fornite

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La toenia solium (fig. 40 g) ha uovo rotondo o leggermente ovale, del diametro di 52 35 µ, costituito da una membrana grossa (con fina striatura

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di 40 µ ed una larghezza di 35 µ.

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grosse (lunghe 70-75-84 µ, larghe 48-56 µ), a membrana relativamente sottile e leggermente brunastra, e a contenuto di grossi granuli. Esaminandone

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’esame microscopico avrebbe fatto scoprire nelle feci le uova del parassita. L’uovo del distoma lanceolato è bruno nerastro, lungo 40 µ, largo 20 µ, e

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Appena schiusa, la larva ha una lunghezza media di 250 µ ed un diametro trasversale massimo di 17 µ. Si presenta leggermente assottigliata in avanti

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Le larve crescono rapidamente, finchè giunte alla lunghezza di circa 700 µ, ed alla grossezza di 30 µ presentano notevoli modificazioni della loro

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nell’anguillula una larva appena nata lunga 250-300 µ, è grossa 15 µ ed una lunga 600-625 µ è grossa 20 µ; mentre nell’anchilostoma una larva appena

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maschio (fig. XXVI B) è lungo 0,88 mm, grosso 44 µ, la femmina (fig. XXVI A) è lunga 1,20 mm, grossa 62 µ. Il maschio ha testicolo bianco splendente

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Le larve appena emesse colle feci si presentano, come si disse, a diverso stadio di sviluppo. Generalmente, però, sono lunghe 250-370 µ, grosse 17-20

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. Lungo 2,25 mm. Maschio lungo 0,88 mm. Femmina lunga 10-18 mm. Femmina lunga 1,20 µ Oviparo. Uova lunghe 58-62 Oviparo. Uova lunghe 55 Oviparo

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). Il corpo del parassita è di forma ovale, lungo 7 µ,l argo 4 µ; coll’estremità anteriore fornita di flagelli, al più in numero di quattro, lunghi

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È lungo circa 100 µ, ovale, colla estremità, anteriore alquanto aguzza e laterale, con membrana fornita di fitte ciglia, che intorno all’apertura

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2.o il cercomonas intestinalis è assai più piccolo del precedente, non misurando che 10-12 µ; è piriforme, con filamento caudale breve e piuttosto

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gocciole adipose; 3.o numerosi granuli proteici; 4.o cristalli di colesterina; 5.o immensa quantità di granuli e concrezioni grosse 2-30-40 µ, omogenee

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’approfonda fino a mettersi a contatto del connettivo della mucosa. A questo modo la cellula, che ha la larghezza di 5-8 µ, può raggiungere la lunghezza

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-30 µ talora fino di 50 µ. Nei casi favorevoli si possono scorgere in esse uno o, più di rado, due-tre nuclei ovali, relativamente piccoli, d’aspetto

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della grossezza di 1-3 µ, hanno decorso onduloso, circonvoluto; presentano non di rado delle biforcazioni; e, ciò che importa notare, resistono

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, alcune misuranti fino 15-20 µ.; contengono un nucleo generalmente piccolo e rotondo, e, talvolta, due nuclei. I nuclei spiccano poco nello sperma puro

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diventa più spiccato. Il diametro loro oscilla fra 7-7,5 µ e il loro spessore è in media 1,9 µ. Dobbiamo notare, però, che anche nell’uomo piu sano si

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a 30-40 µ, e specialmente ne differiscono pel contenuto; il quale è costituito da una quantità di gocciole d’adipe incoloro, in parte piccole, in

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, oscillanti di solito fra 2 e 7 µ. Nel latte tipico di buona qualità, quindi, gli unici elementi morfologici sono i globuli lattei.

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granulini; gli altri per serie infinite di gradi possono arrivare a gocciole del diametro di 10-12 µ. e più. Nel colostro i globuli lattei sono generalmente

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li hanno più grossi, altri più piccoli di quelli dell’uomo: cosi il diametro di quelli dell’elefante è di 9,4 µ; del cane 7,3 µ; del coniglio 6,9 µ

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sferici, di un diametro variante fra i 5 ed i 12 µ (Tavola 1.a, fig. 3 a, b), di color bianco, a superficie leggermente granulosa, sicchè il loro contorno

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114. c.) Epitelio dell’uretra maschile. - È un epitelio cilindrico, i cui elementi (Tav. 6a, fig. 66) sono molto allungati (26 µ), coll’estremità

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cortissimi, altri così lunghi da attraversare tutto il campo del microscopio. Il diametro in alcuni scende fino a 12 µ, in altri si eleva fino a 40

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123. I cilindroidi (Tav. 7a, fig. 70 e 71) si distinguono dai cilindri or ora descritti specialmente per ciò, che quando sono sottili (1-2 µ) hanno

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CLEMENS (Canstatt’s Jahresbericht, 1869, p. 285) vide di frequente nelle persone affette da spermatorrea delle cellule rotonde di 9-15 µ di diametro

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minore grossezza; in un caso osservato da MUNK, i cubi di sarcina costituiti da 8 elementi avevano il diametro di l,6-3,4 µ. La reazione dell’orina

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11.o Granuli ed ammassi di pigmento. - Sono granuli irregolari, minuti (della grossezza di 1-2 µ ed anche meno) di color bruno o nero, isolati o

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varîa nei diversi paesi. Più comunemente s’usa il millimetro; il millesimo di millimetro per brevità si chiama micro-millimetro e si designa con un µ

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la lunghezza di 15-20 µ, mentre altre volte sono così piccoli che la loro forma non può venire accertata che coi più forti ingrandimenti.

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qualche granulo; 3.o di leucociti in iscarso numero; 4.o di cellule più grosse (alcune delle quali raggiungono il diametro di 40-60 µ) incolori, mono-o

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-bruno, contenente, oltre a sangue ed a leucociti, gran quantità di gocciole d’adipe, alcune misuranti fino 50 µ. Nel liquido della seconda puntura

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costantemente alcuni granuli di adipe. 2.o Leucociti, talora riuniti in ammassi visibili ad occhio nudo, grossi 10-30 µ, costituiti da protoplasma

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assai grosse (30 µ. e più) piene di gocciole adipose (d); 3.o cellule protoplasmatiche, spesso allungate, con nucleo nucleolato (b); 4.o cellule ed

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Gli elementi del fungo sono costituiti: 1.o da spore (fig. 29 c) rotondeggianti, della grossezza media di 4-6 µ, con estremi di 3-8 µ, fornite di un

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del fungo, rappresentati: 1.o da un micelio a filamenti della grossezza media di 3 µ, i quali sono pallidi assai, e contenenti tratto tratto delle

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di 6 µ, con estremi di 4 e di 8 µ rotonde, od ovali, o (specialmente quando sono disposte in file) rettangolari ad angoli arrotondati (fig. 33 d). In

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In casi rarissimi pare che quest’acaro abbia prodotto alterazioni patologiche della pelle. È lungo 85-130 µ e più, e si riconosce facilmente alla sua

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globi del mollusco. Questi ultimi, poi, si presentano sotto forma ovale o, più di rado, sferica, della lunghezza media di 30 µ, della larghezza di 16

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